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DANZA CLASSICA, MON AMOUR D’ENFANCE

Ciao a tutti, primo giorno del 2015! Allora com’e’ andato il vostro Capodanno? Dalle foto che mi avete mandato e che ho visto pubblicate su Facebook, direi molto bene! Un inizio d’anno cominciato con un gran bel sole, quasi dappertutto e con il gelo che, almeno qui in Valtellina, ha un pochino allentato la sua morsa.

Noi, oggi, ci siamo limitati ad una passeggiata in paese, dopo esserci svegliati con grande calma e aver visto il Concerto di Capodanno dalla Fenice di Venezia con le bellissime coreografie e costumi del Corpo di Danza del Teatro alla Scala, che hanno accompagnato la musica dell’Orchestra.

La Gianni ha fatto danza classica per sei anni, nell’Accademia diretta da Luciana Novaro, allieva del Teatro alla Scala, dal 1941 al 1956 prima ballerina dello stesso e in seguito Direttore del suo Corpo di Ballo e di quello dell’Arena di Verona. La scuola della Novaro aveva sede presso il prestigioso Palazzo Serbelloni, in Corso Venezia a Milano (sede fino a pochi anni fa anche del Circolo della Stampa). Un’ottima scuola di danza, severa e professionale. Le lezioni si tenevano accompagnate da un vero pianista che suonava in classe, il pavimento era di parquet scricchiolante e le regole, anche per l’abbigliamento, erano molto rigide. Solo body e scaldacuore bianchi, collant coprenti, scaldamuscoli, appena tollerati, e scarpe da danza mezza punta color carne, tutto rigorosamente Porselli. Capelli raccolti a chignon e racchiusi nella retina. Senza se e senza ma, secondo le indicazioni della Royal Academy of Dance di Londra.

La danza classica e’ alla base della formazione di un ballerino serio, che poi puo’ scegliere di esprimersi in altri generi, il moderno, il jazz, la danza di carattere, la danza spagnola, il tip tap. 
Io amo essere perfida in questo. Quando vedo bambine che frequentano presunti corsi di danza classica che non sono in grado di insegnare come tenere i piedi, tirare la punta (roteando il tallone verso l’alto, per favore!), che non sono nemmeno in grado di insegnare come si allacciano le scarpine, divento una jena: intollerabile! Sappiate che i lacci della scarpina devono essere incrociati una volta in avanti, girati dietro, riportati sovrapposti in avanti appena sopra il precedente incrocio e chiusi con un nodo e un piccolo fiocco che deve essere rigorosamente nascosto dietro. Non esistono fiocchi e sbuffi a vista, meno che meno davanti o di fianco!

La mia scuola di danza mi ha insegnato una grande disciplina, importante base per la formazione del carattere di una persona, una disciplina e una serieta’ che hanno permesso a molte mie compagne di corso di diventare brave professioniste, con carriere scintillanti in teatro e tv. Anche la mia bravissima maestra di danza di allora, Donatella Bianchini, che ricordo ancora con affetto, ha avuto una brillante carriera di ballerina e ha aperto la sua scuola di danza, Onstage, in via Rutilia 10/8 a Milano.

Io, a un certo punto, ho smesso con la danza classica e di carattere: ero brava, ma non cosi’ talentuosa da poter fare della danza il mio mestiere. E arrivata agli anni del liceo, non sono piu’ riuscita a conciliare i pomeriggi di danza con la marea di compiti che avevo a scuola. Non e’ stata una scelta dolorosa, comunque, mi piaceva studiare!

L’entusiasmo dei primi anni di danza era obiettivamente un po’ calato. Ma conservo con grande emozione i ricordi dei magnifici saggi che la scuola ci ha fatto fare in teatri importanti, come il Teatro dell’Arte in Triennale e il Teatro Nuovo di Piazza San Babila. Dei veri spettacoli, con costumi bellissimi.

E l’adrenalina che da’ il prepararsi per lo spettacolo in un camerino vero, la fibrillazione del dietro le quinte, l’emozione di esibirsi davanti ad un grande pubblico, sono sensazioni che, se avete una giovane figlia femmina, vi consiglierei di farle provare.

Una sola raccomandazione, mi permetto di darvi: scegliete una scuola seria, controllate il cv del Direttore e degli insegnanti. La danza classica, quasi come un’accademia militare, e’ una vera scuola di vita.

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1 Comments

  • monica borella on

    Ho frequentato la scuola di danza della Luciana Novaro al circolo della stampa tanti anni fa, era tutto fantastico e come dici tu era tutto rigoroso ! La vera scuola di danza

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