SI’ VIAGGIARE
Non c’e’ niente da fare. Io sono nata con la malattia del viaggio e potendo scegliere, con il senno del poi, avrei dovuto lavorare nel turismo. Lo so che la mia passione la condividete in tanti, ma pensate che io ho in famiglia persone che andrebbero tutta la vita nella stessa localita’ a due ore da casa senza sentirsi soffocare neanche un pochino. Cose da non credere!
L’aeroporto e’ il mio luogo preferito, insieme al porto. Gia’ l’odore di questi posti mi da’ l’adrenalina e mi manda su di giri. La stazione no, sensazione di tristezza incredibile, troppo cheap, “ghe nient de’ fa’”, voi sapete che nasco diva ed e’ dura convivere con questo DNA, quando devi fare i conti con un ordinary world.
Ma ci sono anche, a volte, delle belle ricompense alle sopportazioni della vita media e amici che si ricordano che devono contribuire a tenermi alto il morale. Tipo un voletto de temps en temps.
Il volo privato….vogliamo parlare di un check-in e delle procedure d’imbarco quando voli su un aereo privato???? Quando, anziche’ il gelato della domenica pomeriggio, vai a girare attorno alla cima del Cervino? Come lo vogliamo chiamare? Ahahah non siate volgari, ma penso anch’io la stessa cosa!
Evviva gli amici ricchi che amano condividere le gioie della vita con le persone a cui vogliono bene! A loro auguro solo di decuplicare i loro beni, perche’ se lo meritano!
