LA MILANO DELL’EXPO LA MILANO DELL’EXPO – Torre Solaria Tommassini - Facebook Full view

LA MILANO DELL’EXPO

Quando vedo le foto che Luca Tommassini posta su Facebook delle viste mozzafiato di Milano, riprese da casa sua (Torre Solaria, Porta Nuova, l’edificio residenziale piu’ alto d’Italia, con i suoi 143 metri), stento anch’io a credere ai miei occhi. La mia Milano e’ cosi’ bella? Cosi’ diversa? Cosi’ moderna? Cosi’ nuova? 
WOW! Dico solo WOW, perche’ da troppi anni qui non succedeva niente di nuovo, di drammaticamente innovativo. 
E forse, quell’Expo che ho visto nascere con i miei occhi, quando ancora lavoravo in Fiera Milano e aiutavo il Sindaco Moratti per la candidatura della citta’, forse quell’Expo sta proprio dandoci una mano, nonostante la politica, gli appalti, le mafie e la corruzione. 
Perche’ alla fine Milán l’e’ semper un gran Milán, anche se noi milanesi al 100% siamo rimasti in 4 (i miei genitori, io e mio fratello!). Nonostante tutto, lo dico con orgoglio e senza nulla togliere all’operosita’ ed ai successi degli altri comuni italiani, qui si riesce ancora a lavorarare ad un altro livello, che se non fossimo in Italia, saremmo noi New York, ma non esageriamo, vah, che gia’ basterebbe essere all’altezza delle altre principali capitali europee, che da anni ci hanno surclassato. E noi sempre attaccati agli stereotipi della Moda, del Design e del Made in Italy! Ma gli anni ’80/’90, son passati da tempo, qui c’e’ bisogno di novita’, non di ricordi! 
Non so se Expo sara’ un successo. E’ diverso organizzare un’Esposizione Universale dall’altra parte del Mondo, come in occasione dell’ultima edizione a Shanghai, perche’ la’ tutto rappresentava una novita’ e l’80% dei visitatori vedeva il mondo per la prima volta. 
Ben piu’ difficile e oneroso (ahime’) e’ organizzare l’evento in una citta’ europea, che gia’ tutti conoscono e visitano per mille motivi: quali ragioni esistenziali potrebbero mai avere i nostri concittadini europei per venire a Milano, in piena estate, a vedere i Padiglioni di Paesi che distano poche ore dai loro, cosi’ per dire.
 Ma tant’e’: di occasioni a Milano non ne danno molte e siccome questa ce la siamo guadagnati da soli sul campo (e abbastanza contro tutti, diciamocelo), cerchiamo di farla rendere al massimo, perche’ chissa’ quando ci ricapita!
 La citta’ sta davvero cambiando volto e di cose belle ne vedo tante. 
Soprattutto l’aria che respiro e’ piu’ frizzante, piu’ elettrica, piu’ viva! 
C’e’ tanta voglia di fare, di far bene! 
Gli operatori son pronti, ma secondo me, anche noi cittadini, cominciamo ad esserlo!
 E io sono contenta di tutto questo. Molto. 
Spero di esserne anche orgogliosa, a conclusione.

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