LA GISELLE DELLA OSIPOVA E DI POLUNIN Trionfo di Osipova e Polunin alla Scala - Facebook Full view

LA GISELLE DELLA OSIPOVA E DI POLUNIN

Che meraviglia! Era da tantissimi anni che non vedevo un balletto alla Scala e ammirare “Giselle” interpretata da una straordinaria ballerina quale è Natalia Osipova, étoile del Royal Ballet di Londra, è stata una grande emozione. Gli spettatori del mondo della danza hanno voglia di romanticismo e di grande tecnica, visto i trionfi di queste serate che hanno visto in scena anche Svetlana Zakharova e Roberto Bolle.

Natalia Osipova, 28 anni di Mosca, è una danzatrice fenomenale, dotata di un’energia, di una potenza nei salti, di una precisione tecnica che lasciano senza fiato. Il Teatro ha continuato ad applaudire ogni sua uscita in scena e a salutarla con vere ovazioni. Il suo talento straripante le è valso il Richard Sherrington Award quale miglior ballerina femminile nel 2014, attribuitole dal National Dance Awards Critics’ Circle della Gran Bretagna.

Natalia Osipova in Giselle

E’ considerata la ballerina del momento, con un pubblico entusiasta che, in tutto il mondo, partecipa ai suoi spettacoli, come a veri e propri eventi. Ha abbandonato il Bolshoi di Mosca nel 2011, per diventare l’étoile del Royal Ballet di Londra e sperimentare nuovi balletti e nuove coreografie. Natalia vuole danzare i classici in modo diverso e per questo i puristi, soprattutto in Russia, non sono sempre d’accordo sulle sue interpretazioni. Anche la sua Giselle è “nuova” e ai tempi in cui la preparava a Mosca, la sua maestra si rifiutò di lavorare con lei. Quello che ho visto io ieri sera, è un lavoro davvero emozionante e chi era alla Scala non ha smesso di applaudire e mostrare la sua passione sfrenata per la Osipova.

L’interprete maschile, Sergei Polunin, ucraino, ho scoperto essere il “bad boy” della danza classica. Un talento straordinario che a soli 25 anni lo fa già considerare il naturale erede di Rudolf Nureyev per la forte tecnica e l’entusiasmante carisma, ma un temperamento imprevedibile, che gli ha fatto abbandonare i teatri londinesi più di una volta e lasciare improvvisamente il suo posto al Royal Ballet per tornare in Russia, dove oggi è primo ballerino in due teatri a Mosca e Novosibirsk.

Sergei Polunin

Sergei, che ha studiato danza a Londra dall’età di tredici anni ha una passione sfrenata: quella per i tatuagg e ha un curioso primato: è il danzatore classico più tatuato della storia, come ben si vede nel video girato da David LaChapelle che lo ha scelto per una sua versione molto intensa di “Take me to Church” del cantautore irlandese Hozier.

Vi invito a guardare i 4 minuti di video per rendervi conto della potenza, del fascino e dell’intensità di questo ragazzo, che danza vestito solo di una calzamaglia al ginocchio, color carne, in un ambiente spoglio, illuminato solo dal sole che entra dalle finestre aperte. Internet è impazzito, perché effettivamente il mix creato dalla musica, dalla danza e dalle riprese di LaChapelle è esplosivo. E se vogliamo dirla tutta, Sergei è di una bellezza abbagliante.

Il video di David LaChapelle

 

 

 

 

 

 

 

 

Bene, care amiche e cari amici, andare a vedere spettacoli di questo livello è sempre una gran fortuna.

Ringrazio mia cugina Anna per avermi invitata!

 

 

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