ON THE ROAD

Prima trasferta di lavoro per il team “La Gianni” a una settimana esatta dal lancio del blog, lo scorso 28 Ottobre. Destinazione Toscana: Pisa e Firenze! Diciamo che Pisa e’ lavoro, Firenze, goduria pura, ma procediamo con ordine!
 Winston si fa trovare sotto casa della Gianni, cosi’ puntuale da essere in anticipo. Mi ha fregato! La conferma dell’orario di partenza me l’ha mandata a notte fonda e quando l’ho letta io, avevo il mio quarto d’ora accademico di ritardo. Insomma, siam partiti alle 9 da Milano e verso le 12:30 siamo arrivati a Pisa, dal Giusta e Irene che in men che non si dica ci hanno portato a pranzo nel ristorante che “piu’ sotto di cosi’ alla Torre non si puo'”, “Il Turista”, di proprieta’ del simpaticissimo Presidente di Confesercenti Pisa, Antonio Veronese. Abbiamo pranzato in una meravigliosa sala dalla volta affrescata d’azzurro in nuance con la mia camicetta di Saint-Tropez e il pavimento con le mattonelle dell’ottocento, simili a quelle della mia scuola in Piazza Tommaseo.
 Ho scelto dal menu’ un ottimo guazzetto di vongole e cozze volutamente piccante e una bella frittura di calamaretti e fili di zucchina, che solo la foto ha gia’ fatto il giro del web. 
Antonio e’ un bel personaggio che spero di rivedere presto a Milano, “diversamente figo” si definisce lui. Magari lo porto al ristorante “Al Tronco” dal mio amico Alfredo Zini, Presidente EBNT e Vice Presidente FIPE, toscanaccio come lui. Toscanaccio, sia ben inteso, lo dico con grande affetto e stima, perche’ io i toscani li amo proprio, solo a sentirli parlare. 
Il nostro Lorenzo Giustarini e la sua socia Irene, sono stati il motivo di questa trasferta. E qui potrei aprire il capitolo su quanto valido sia Twitter come strumento per stringere nuovi contatti di lavoro e non solo simpatiche amicizie, che gia’ sarebbe una bella cosa anche questa. Il Giusta, dei social, vuol fare il core business della sua start-up e mi rincuora che abbia beccato subito me, che sono su Twitter da solo due mesi. Vuol dire che mi destreggio con un certo savoir-faire, nonostante l’eta’, diciamocelo! Poi quello che vuol far lui e’ piu’ pane per i denti di Winnie, ma io son ben contenta, sempre in famiglia rimane, e io non tolgo tempo al mio blog che amo tanto!
 Alle 17, con un nuovo braccialettino fucsia I LOVE PISA, siam partiti per la volta di Firenze, io che non stavo piu’ nella pelle di incontrare il mio grande mito dell’hôtellerie, Simone Giorgi, ex Park Hyatt, Salviatino, JK Place Capri e ora al Grand Hotel Villa Cora, 5 stelle lusso, a pochi metri da Piazzale Michelangelo. L’impatto con la villa e’ stato breath-taking. Una piccola Versailles, un lusso meraviglioso, ma non ostentato, solo gran bello, di riposo per la mente e il cuore. Un’oasi di silenzio e charme, con fontane e pini marittimi, una villa principale e una dépendance con spa, una veranda per colazioni e pranzo, davanti alla piscina riscaldata. Io e Winston in paradiso, what else?
 Dopo una bella e rigenerante ora di spa, ci siamo preparati per l’aperitivo con Simone e la cena, che abbiamo scelto di fare qui e mai decisione si e’ rivelata migliore. Il mio incontro con Simone, che non vedevo dal 2009, e’ stato un abbraccione che e’ durato circa un’ora. Io quest’uomo lo amo, me lo sento affine, che vi posso dire, troppa gioia ritrovarlo! E anche Winnie lo ha apprezzato subito, questo e’ il bello!
 Bevuto dei grandi vini, Champagne J. De Telmont e il rosso “Il Sasso” di Mauro Vannucci, cantine piccole, selezionate da Villa Cora e presentate e abbinate con grande intelligenza da Alessio Ziviani, Restaurant Manager. Ottima anche la cucina dello Chef Federico Vannini, nell’incantevole Sala Moresca. Io, un consiglio, mi permetto di darvelo. I servizi di bar e ristorante e la spa sono aperti anche ai non residenti in albergo. Se volete farvi un aperitivo al tavolo multicolor del lounge bar o un after dinner nella cigar room o una bella cena con i controfiocchi, ma venite qui, in viale Macchiavelli 18, chez la “grande dame”, della collina sud di Firenze.
 Unbelievable, really damn awesome!