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MASTERCHEF 4

Nonostante la sovrabbondanza insopportabile di programmi di cucina in TV, Masterchef mi diverte molto e questa edizione mi ha convinta, sin dalle selezioni, per la simpatia dei nuovi concorrenti e l’affiatamento piu’ gogliardico del solito, tra i giudici.

Joe Bastianich e’, per me, di gran lunga il piu’ simpatico e il piu’ brillante tra i tre, anche grazie al suo divertentissimo italo-americano che gli fa sparare battute epiche. Ieri sera ne ha infilate due da menzione: 1) “Non sono qui per rischiare l’stomago o la vita per ‘sagiare creazioni tui di merda”, 2) “I diti bolliti non vengono mangiati”.

Barbieri e’ il piu’ stellato d’Italia, con Gualtiero Marchesi, ben 7 stelle Michelin, tra tutti i suoi ristoranti. E’ tecnicamente ineccepibile, ma inguardabile per come si veste (e tralascio commenti sulla dentatura, perche’ sarebbe cattiveria gratuita). Lui si crede dandy ed elegante, ma qualcuno glielo deve far notare che non tutti i tipi di scarpe stanno bene senza calze! Per lui, come per Morgan, e’ un fatto di distinzione, ma a me fa orrore!!!

A Cracco cosa vogliamo dire? Simpatico non lo diventera’ mai, perche’ quella e’ una dote naturale, che a lui manca. E’ riuscito a crearsi il personaggio del bel tenebroso, con le sue occhiate assassine e i suoi silenzi beffardi. E obiettivamente brutto non e’ e molte donne sono incantate dal suo fascino. Quindi va bene cosi’, anche se, da quando e’ una stella dello star system, il suo nome e’ scomparso dalla top 50 dei migliori ristoranti al mondo (Massimo Bottura e’ invece al 3 posto e quest’anno spero faccia il colpaccio che si stramerita).

Ho frequentato abbastanza assiduamente il ristorante di Cracco in via Victor Hugo a Milano, nel periodo che ha preceduto la sua carriera televisiva. Visto che accompagnavo abitualmente ospiti importanti, il nostro tavolo aveva sempre l’onore della sua presenza fissa, dal benvenuto, alla descrizione del menu’, alla “commanda”, che Cracco ricordava rigorosamente a memoria.

Lui usciva dalle cucine con la solennita’ di un sacederote, vestito di un lungo grembiule nero a impercettibili righe grigie. Con la voce bassa e le mani giunte, ci chiedeva se qualcuno dei presenti soffrisse di allergie o intolleranze alimentari. Ti veniva da domandarti se eri finito nel posto giusto! Immancabile l’entrée di insalata russa tra due dischi di zucchero caramellato, da mangiare a mo’ di sandwich. Non male. Magari alla quinta volta anche basta! E poi le sue stranezze: spaghetti con polvere di caffe’, ostriche in ogni tipo di guazzetto (una sera, avrei voluto morire, piuttosto che deglutirla!), i suoi amati ricci di mare. La cosa piu’ buona che ricordo di aver mangiato da lui e’ stato il maialino. La peggiore, il dessert di canoli ripieni al cioccolato, con la birra. Come dire, non vado pazza per la sua cucina, ma ammiro la sua competenza.

Ricordo, con piacere, il bravissimo sommelier che lavorava con lui ai tempi, Luca Gardini, che e’ diventato Campione del Mondo prima dei trent’anni, nel 2010. Romagnolo, di una cultura e di una conoscenza in materia di vini, davvero sorprendenti. E, difatti, e’ recentemente stato nominato Ambasciatore Mondiale di Enologia e il suo compito e’ oggi quello di promuovere il vino italiano nel mondo.

Ma ritornando a Masterchef 4, chi vincera’ questa edizione? Io ho gia’ un preferito, Stefano Callegaro, 42 anni, agente immobiliare. Ma ieri, in gara, ha dimostrato di non sopportare molto bene lo stress psicologico delle prove, e’ andato in palla ed e’ arrivato a un passo dall’eliminazione. I talent non si vincono solo per puro merito, purtroppo, Stefano deve stare molto attento se vuole arrivare in fondo. Gran simpatico e’ il giovane Simone Finetti, 24 anni, elettricista, gia’ idolo delle concorrenti donne che tifano tutte per lui. Divertente anche il nobile borbonico, Giuseppe Garozzo Zannini Quirini. Tra quelli che vedrei volentieri fuori: Paolo Armando (il catechista piagnone), Maria Acquaroli (wedding planner, determinata come un panzer) e Arianna Contenti (che ricorda sia l’odioso avvocato Tiziana – che vinse la seconda edizione di Masterchef, quella alla quale partecipo’ mia cugina Paola – che la noiosa Rachida, il massimo, insomma!).

E voi, per chi fate il tifo?

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